Un articolo affascinante appena pubblicato su Science. Gli autori analizzano le traiettorie professionali dei migliori performer in diversi ambiti, tra cui premi Nobel, giocatori di scacchi d'élite, medagliati olimpici e altro ancora. La loro scoperta centrale sfida una credenza comune. Un'intensa formazione in una singola disciplina in giovane età conferisce un vantaggio iniziale, ma questo vantaggio svanisce nel tempo. Al contrario, gli individui esposti a una pratica multidisciplinare fin dalla giovane età tendono a partire più lentamente. Tuttavia, a lungo termine, hanno maggiori probabilità di raggiungere prestazioni di livello mondiale, superando eventualmente i primi specialisti, che spesso raggiungono un plateau appena sotto il vertice. Un importante promemoria che la varietà all'inizio può essere un investimento potente nell'eccellenza a lungo termine. Link all'articolo nella prima risposta.