Recentemente ho visto la condivisione di zon @ItsAlwaysZonny, co-fondatore di Initia, e l'ho trovata particolarmente sensata. Ha detto che per i contratti perpetui, è meglio non correre a caso su altre catene, ma avere una propria "casa". La ragione è molto semplice. Iniziamo con l'esperienza utente. Gli utenti non si metteranno a cercare una catena, si preoccupano solo di cosa l'applicazione può offrire. Un'esperienza fluida e funzionalità pratiche sono i veri indicatori. Che si tratti di contratti perpetui, DEX o strumenti di pagamento, la logica è la stessa. Passiamo al valore. Se un'applicazione dipende da una catena esterna, ogni gas e ogni ordinamento possono essere sottratti, alla fine a beneficiare saranno nodi e catene che non hanno nulla a che fare con te. Avere una propria catena significa poter mantenere saldamente le regole e il valore nelle proprie mani. La storia ha dimostrato più volte che le applicazioni di alto livello, una volta raggiunto un certo stadio, tornano a costruire le proprie fondamenta. Hyperliquid non si accontenta di essere solo un DEX, va direttamente sulla catena; Binance ha creato BNB Chain dopo aver avuto il suo exchange; Coinbase ha lanciato Base. Prima si fa partire l'applicazione, poi si integra l'infrastruttura, legando insieme l'esperienza e il modello economico. Infine, c'è la questione della sovranità. Non si tratta di frammentare creando catene dedicate, ma di ottimizzare i casi d'uso. I contratti perpetui hanno bisogno di trading ad alta frequenza, mentre i pagamenti non necessitano delle stesse restrizioni. Solo controllando il percorso, l'applicazione può operare sulla traiettoria più adatta. Quindi, la sintesi di zon è: l'applicazione prima, la catena dopo. Per avere un vero futuro, i contratti perpetui e le applicazioni di punta dovrebbero alla fine avere la propria catena dedicata. A proposito, il 16 settembre @initia avrà una diretta, si dice che ci saranno anche nuovi mint easter egg, non perdere questo livestream.